Un’importante ricerca che coinvolge l’intera comunità dei cammini italiani.
di Ilaria Canali
“Quale è stato l’ultimo cammino che hai fatto?” – “Sei partito da solo o in compagnia?”. Sono alcune delle domande del sondaggio appena lanciato dalla Casa Editrice “Terre di Mezzo” e dedicato al mondo dei cammini dal titolo “Io e il mio cammino”.
Una fotografia dal mondo dei cammini
È un appuntamento fisso quello che “Terre di Mezzo” ha istituito con questa ricerca e chi è attivo nel mondo del turismo lento lo sa e lo aspetta. Nei primi mesi dell’anno arriva puntuale la richiesta di rispondere ad un questionario in cui compaiono domande semplici e di facile compilazione, ma che puntano a scattare una fotografia di un fenomeno complesso nella sua evoluzione, anno dopo anno.
Il mondo dei cammini, infatti, è un settore del turismo lento che in questi ultimi anni è cresciuto moltissimo, sia per il numero degli appassionati e appassionate che per il volume di progettualità avviate.
Sono stati ideati, solo dal 2019 al 2021, moltissimi nuovi progetti di cammini e c’è già chi grida “Fermatevi, sono troppi, l’utenza non riuscirà ad assorbire tanti input. Resteranno dei progetti solo sulla carta, delle cattedrali nel deserto”.
Ma è davvero così? Io personalmente non lo penso.
Nella comunità dei cammini c’è spazio per tutti
Dal mio punto di vista, come responsabile di una community di donne in cammino che non cessa di crescere – parlo del gruppo “Ragazze in Gamba” che in soli 4 anni ha raggiunto 105.000 partecipanti – ritengo che ci sia spazio per tutti – e per tutte! – e soprattutto che ci sia ancora una meravigliosa creatività che aspetta solo di esprimersi.
Il punto non è il numero dei progetti, ma la qualità degli stessi.
E sì perché un cammino è una creazione meravigliosa capace, se ben ideata, costruita, curata e gestita, di promuovere efficacemente e in modo sostenibile i territori, i borghi, la bellezza del nostro patrimonio,
destagionalizzare il turismo e infine creare occupazione.
E allora, come si fa a creare dei progetti seri, sostenibili, duraturi, frequentati e percorsi? Come si possono gestire al meglio i progetti dei cammini già posti in essere?
La risposta è semplice: conoscendo lo stato dell’arte, la situazione di partenza, ovvero facendo ricerca, cercando i dati, tracciando un ritratto del pellegrino e della pellegrina, dei suoi bisogni, richieste e abitudini, aspettative.
È solo grazie a questa conoscenza e allo studio attento di “case studies” di successo che i progettisti dei cammini potranno valutare l’opportunità o meno di certe scelte strategiche, partendo da quella in
qualche modo “iconica” per ogni cammino. Parlo della Credenziale. Vi sorprenderà sapere che da una ricerca che ho condotto nella mia community, moltissimi sono i camminatori e le camminatrici che non la
richiedono. Perché? Un dato del genere ci racconta che su questo aspetto occorre investire una seria riflessione, anche perché attualmente è grazie al conteggio del rilascio delle “credenziali” che
siamo in grado di dare dei numeri al fenomeno dei cammini italiani, ancorché approssimativi e di tendenza.
Di interesse, poi, è scoprire se anche quest’anno sarà confermato il dato che ovviamente a me sta particolarmente a cuore considerando il progetto a cui ho dato vita – la Rete Nazionale Donne in Cammino – ovvero i numeri relativi alla partecipazione femminile. Il sondaggio confermerà che sono di più le donne a camminare in Italia, come valeva per il 2022? E nel caso, quali sono i motivi?
La ricerca come base di partenza per una buona progettazione
Tante domande, ma la risposta è semplice, si diceva, e parte dalla ricerca. Da questa ricerca, per esempio. È per questo che per chiunque abbia a cuore i cammini e ciò che rappresentano è importante
rispondere al questionario proposto da “Terre di Mezzo”.
Appuntamento alla Fiera “Fà la cosa Giusta” per la presentazione dei
risultati
I risultati del sondaggio saranno presentati nel meeting “Italia Paese dei Cammini” all’interno della fiera “Fa’ la cosa giusta!”, Fiera Nazionale del Consumo Critico e degli Stili di Vita Sostenibili organizzata da “Terre di Mezzo” che si terrà dal 24 al 26 Marzo a Milano.
Io e il mio cammino, noi e il nostro cammino…!
“Io e il mio cammino” è il nome del sondaggio, ma si sarebbe anche potuto dire “Noi e il nostro cammino” perché il mondo dei camminatori – e camminatrici! – è una grande comunità che ha interesse a
collaborare e ogni contributo è la tessera di un unico puzzle.