La Via Vandelli si piazza al 4° posto nella classifica nazionale e vince in Emilia-Romagna e Toscana con oltre 26 mila voti
Si tratta di un risultato sorprendente quello ottenuto dalla Via Vandelli che, con oltre 26 mila preferenze si piazza al 4° posto nella classifica nazionale dei Luoghi del Cuore FAI 2023, vincendo nella classifica regionale, sia in Emilia-Romagna che in Toscana. I risultati dell’11ª edizione del censimento nazionale de “I Luoghi del Cuore”, sono stati diffusi ieri dal FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS e Intesa Sanpaolo.
Con 1.500.638 voti raccolti nel 2022 per più di 38.800 luoghi il censimento si conferma la più importante campagna italiana di sensibilizzazione dei cittadini sul valore del patrimonio e sulla necessità di proteggerlo e valorizzarlo, com’è nella missione del FAI. Giulio Ferrari, fondatore del comitato Amici della Via Vandelli commenta soddisfatto
“E’ un risultato straordinario e sono due i motivi che mi rendono personalmente orgoglioso. Fino a pochi anni fa la Via Vandelli la conoscevano solo localmente le persone che ci abitavano vicino e spesso in maniera parziale e alle volte approssimativa. Oggi la Via Vandelli è conosciuta in tutta Italia, come merita! come straordinaria opera dell’ingegno umano, come meraviglia dei nostri territori e come uno dei cammini più affascinanti e frequentati d’Italia”.
Senza dubbio, per il solo fatto di avere portato un cammino in cima ad una prestigiosa classifica come il censimento dei Luoghi del Cuore FAI, merita un riconoscimento condiviso dal mondo dei viandanti, appassionati ed addetti ai lavori che operano nel mondo dei cammini. Intanto crescono e si fanno spazio “nuovi” cammini che velocemente riescono a ritagliarsi importanti spazi di visibilità grazie alla capacità della gestione, alla rete di volontari e appassionati, ai “capi community” sempre più bravi nella promozione e nella comunicazione.
“Nei mesi passati – continua Ferrari – siamo stati presenti in tante televisioni e giornali, oggi la Via Vandelli è passata sui TG nazionali e domani sarà su tutti i quotidiani nazionali: inimmaginabile solo pochi anni fa. Grazie al lavoro fatto per la campagna dei Luoghi del Cuore 2022 del FAI, si è consolidato un bellissimo gruppo di lavoro, fatto di persone e associazioni veramente appassionate della Via Vandelli. e con questo gruppo stiamo già oggi lavorando per il bene del cammino e della strada, con rinnovato slancio e con una visione complessiva e unitaria di questa maestosa opera viaria settecentesca di Domenico Vandelli”.
La Via Vandelli
La Via Vandelli è l’ultima delle strade antiche e la prima delle strade moderne. Voluta dal duca Francesco III d’Este per collegare la sua capitale Modena con Massa e il mar Tirreno. Realizzata nel 1739 da Domenico Vandelli era la più avveniristica delle strade carrozzabili e paradigma della rivoluzione viaria settecentesca.
Serviva per il commercio delle merci dalla Pianura Padana al porto di Marina di Avenza. Collega il Palazzo ducale di Modena e il Palazzo ducale di Sassuolo con il Palazzo ducale Cybo-Malaspina di Massa toccando anche il Palazzo ducale di Pavullo nel Frignano e la Rocca ariostesca di Castelnuovo di Garfagnana. Attraversa il territorio appenninico del Frignano nel Modenese e la Garfagnane, per poi risalire le Alpi Apuane. In queste aree si aprono vasti paesaggi sulla valle del Panaro, sul monte Cimone fino al mare. Percorrendola si possono osservare diverse ofioliti (Varana, Sasso Tignoso), fenomeni geologici come i vulcani di fango e un lago termale, e un’emergenza del tutto particolare di un ponte naturale in arenaria detto Ponte Ercole o Ponte del Diavolo. Ma la vera peculiarità del cammino è costituita dai tratti di pavè originali ancora presenti, di cui i più notevoli si trovano nella Selva Romanesca nel comune di Frassinoro (MO), nella discesa da San Pellegrino in Alpe (LU). L’infrastruttura sicuramente più imponente è rappresentata dai 6 chilometri di tornanti costruiti su muro a secco che scendono dal Passo della Tambura verso Resceto (MS). Lungo il percorso sono ancora perfettamente conservati alcuni edifici voluti dal Vandelli stesso con la funzione di osterie, stazioni di posta e rifugi per i viaggiatori. Nel suo insieme si tratta dell’unico cammino che ripercorre esattamente il tracciato di una vera strada risalente all’Illuminismo. (fonte FAI)
Gli altri sentieri in classifica
Sono centinaia i sentieri, i cammini le vie antiche che hanno partecipato al censimento FAI fra queste, subito dopo la Via Vandelli c’è la Strada Franca del Monferrato, antica via di scambi commerciali tra il Basso e l’Alto Monferrato che si è piazzata al 70° posto nella classifica nazionale con 4.263 voti. Il Sentiero Cederna di Polidoro è un percorso campestre situato nella Tenuta di Palidoro (RM), una vasta area di particolare pregio ambientale, paesaggistico e culturale all’interno della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, voluta da Antonio Cederna. Ha raccolto 778 voti raggiungendo così la posizione 208 nella classifica nazionale, salendo sul podio nella classifica “sentieri”
I vincitori dei Luoghi del Cuore 2023
I primi luoghi in classifica nazionale sono: al 1° posto la Chiesetta di San Pietro dei Samari a Gallipoli (LE), piccolo edificio medievale immerso nella campagna salentina a meno di un chilometro dal mare, oggi a rischio di crollo, votato da 51.443 persone, più del doppio degli abitanti della cittadina pugliese.
Al 2° posto, con 32.271 voti, il Museo dei Misteri di Campobasso, che per la prima volta nella storia del censimento porta il Molise sul podio con 32.271 voti.
Al 3° posto la Chiesa di San Giacomo della Vittoria ad Alessandria, colma di ex voto che testimoniano un’affezione storica della comunità, ma ormai officiata solo saltuariamente e bisognosa di restauri.
Sul podio risultano tre luoghi di culto e di devozione popolare, mentre 45 beni religiosi sono nelle prime 100 posizioni.