Avviato il bando per la gestione del rifugio Campediè nel territorio comunale di Vigo di Fassa (TN). Domande entro 22 ottobre
Il belvedere del Ciampedié (“Campo di Dio” la traduzione del toponimo ladino) si innalza fino oltre i 2000 metri all’estremo margine orientale della cresta delle Cigolade e delle Pale Rabbiose. Affacciato sulla conca di Gardeccia a 1998 m., offre a turisti ed escursionisti uno dei migliori biglietti da visita dell’ambiente dolomitico, pur essendo stato notevolmente condizionato dalla costruzione delle nuove funivie e di altri impianti di risalita. L’occhio può abbracciare da qui tutte le maggiori e più belle cime del gruppo: il Catinaccio (Rosengarten), le Torri del Vaiolet, i Dirupi del Larsec, la Roda di Vael. Alpinisticamente il rifugio non ha grande importanza, è invece un ottimo punto di partenza per le escursioni e le traversate del Catinaccio (Rosengarten); in particolare, dopo la chiusura al traffico della strada di Gardeccia, salire con la funivia al Ciampedié e proseguire sul sentiero 540, è diventato l’accesso più rapido a questa località.
Inoltre, è un importante punto di sosta nel periodo invernale per gli sciatori e frequentatori del comprensorio sciistico del Catinaccio.
Il rifugio di Ciampedié fu eretto nel 1912 dalla Sektion Leipzig del DuOeAV, al termine della Prima guerra mondiale venne affidato alla SAT. Tra gli itinerari che partono da questo rifugio vi è l’Alta Via di Fassa, un percorso breve, ma interessante, che collega il rifugio Roda di Vael con il rifugio A. Fronza alle Coronelle. Con un itinerario ad anello è possibile partire dal rifugio di Ciampedié, giungendo al rifugio Roda di Vael, Passo delle Cigolade 2561 m., Gardeccia e da qui di nuovo al Ciampedié.
Il rifugio rimane aperto anche in inverno ma, attualmente, svolge la sola attività di ristorazione.
La struttura
- al Piano terra: bussola di ingresso, Sala pranzo e Bar, corridoio, ripostiglio/zona lavaggio, cucina con zona lavaggio e zona tavolo personale, dispensa, servizi, ingresso secondario, sala da pranzo a est;
- al primo piano: vano scala, corridoio, stanza gestore, n° 5 stanze, servizio e doccia;
- al sottotetto: 3 ripostigli, 4 stanze. Con scaletta a pioli si può raggiungere un ulteriore ripostiglio collocato nella torretta del tetto.
Allacciato alla rete idrica, alla rete elettrica e alla fognatura. Nelle vicinanze opera di presa idrica collegata idraulicamente al rifugio, con concessione intestata alla SAT.
Dispone di 24 posti letto, 60 posti tavola interni e circa 120 posti per il servizio esterno.
Principali Accessi
- da Vigo di Fassa m. 1382, sentiero 544 – ore 1.30;
- da Pera m.1326 per il sentiero 543 che supera il fianco orientale della montagna ore 2;
- accessibile anche con impianto funiviario con partenza di Vigo di Fassa;
- il gestore con condizioni ambientali favorevoli può accedere al rifugio con idoneo automezzo.
Principali Traversate
- al rifugio Roda di Vael m. 2280, sentiero 545 – ore 1.30;
- al rifugio del Vaiolet m. 2243, sentiero 540 fino a Gardeccia m. 1950, poi sentiero 546 – ore 1.30
Chi fosse interessato a richiederne la gestione deve inviare domanda entro il 22 ottobre all’indirizzo e-mail: affido.rifugi@sat.tn.it . Per ulteriori informazioni clicca qui