Gli studenti “assaggiano” la Via Francigena per 27 km prima della lunga camminata che li porterà a Roma con i telefoni spenti.
Da Ruvo di Puglia a Castel del Monte, a piedi senza soste e con uno zaino pesante sulle spalle. È la terza giornata di preparazione per gli studenti delle quarte classi dei licei Einstein – Da Vinci di Molfetta, che ambiscono a percorrere la prossima primavera, un tratto più lungo della via Francigena che avrà Roma come tappa finale.
L’antica Via conduce i giovani studenti alla scoperta di percorsi nuovi, per loro ancora inesplorati, alla scoperta del territorio in maniera sostenibile. Camminano insieme con i cellulari spenti perché il cammino favorisce la relazione ma anche il mutuo soccorso in caso di necessità e soprattutto lo sviluppo della consapevolezza dei propri limiti.
Don Giuseppe Germinario, docente dei licei Einstein e Da Vinci di Molfetta dice:
“Mettere da parte il mondo social, il mondo virtuale e concentrasi su chi ci sta accanto dialogando, incontrandosi, sorridendo e divertendosi insieme”.
Ventisette chilometri di percorso lungo l’area Murgiana, tra strade più o meno impervie mentre i chilometri aumentano con l’aumentare delle uscite di preparazione. Un impegno che i ragazzi perseguono, per un comune ambizioso obiettivo, che richiede grande preparazione fisica certo, ma anche emotiva.
Uno studente dice: “sicuramente è un esperienza che ci può aiutare anche se è un po’ stancante però ci fa stare in compagnia e ci divertiamo“. Gli fa eco un altro giovane: “il camminare e stare nella natura trasmette serenità“. Sul cellulare un terzo studente dice: “lo portiamo in tasca però non lo usiamo”.