Gianni Sasso, atleta paralimpico ha completato il Cammino di Santiago. “E’ stata tutta una magia. Inebriante”. Raccolti oltre 12 mila euro

È arrivato a Finisterre nei giorni scorsi Gianni Sasso, 55 anni ischitano, atleta paralimpico azzurro a Rio nel 2016 e detentore, tra i suoi tanti record mondiali, anche di quello sulla maratona con le stampelle. Il suo viaggio lento era cominciato il 9 luglio da Saint Jean Pied de Port, e si è concluso a Finisterre il primo settembre. Mille chilometri per sensibilizzare istituzioni e sponsor e trovare fondi finalizzati all’acquisto di materiali per disabili che vorrebbero fare sport.

Gianni Sasso ha passato dieci ore al giorno per coprire il percorso che unisce la piccola cittadina sui Pirenei alla “finis terrae, con una gamba sola, con le stampelle e con uno zaino di una decina di chili sulle spalle. Non si è trattato di un’impresa sportiva come racconta lui ma di una “storia fantastica e magica” per veicolare un messaggio di urgenza e fraternità, per far sì che chi può dia una mano alle persone con disabilità gravi e per raccogliere fondi che serviranno all’acquisto di macchinari e attrezzi per migliorare la condizione di chi quotidianamente, e non solo nello sport, si imbatte in barriere e pregiudizi.

E le donazioni sono state molte infatti, 381 benefattori hanno permesso di raggiungere oltre 12 mila euro. La consegna dei sussidi terapeutici avverrà tra il 20 /24 settembre. All’arrivo poche ma significative parole: “È stata tutta una magia. Raggiungere la croce al Faro dopo 1000 km di stampellate. Inebriante”.  

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