Il comune predispone l’elenco con strutture interessate a fornire servizi ai pellegrini lungo il percorso
Il comune di Viterbo ha prorogati i termini per richiedere di essere inseriti nell’ elenco delle strutture ufficiali di accoglienza lungo il Cammino dei Borghi e delle Fiabe, interessati a fornire servizi ai pellegrini. Gli gli interessati a essere inseriti nel suddetto elenco avranno tempo fino al prossimo 15 ottobre.
Entro tale data i titolari delle attività interessati a fornire tali servizi dovranno inviare una mail all’indirizzo dedicato del comune camminoborghiefiabe@comune.viterbo.it indicando indirizzo, contatti telefonici, mail, sito internet della struttura o pagine Facebook (se attive) ed eventuale scontistica applicata ai turisti muniti di credenziale dedicata.
Al fine di evitare problemi e per garantire la tutela dei pellegrini prima dell’inserimento delle strutture nell’elenco, nel rispetto della vigente normativa di settore, il Comune provvederà alla verifica della posizione e veridicità dei vari esercizi commerciali e/o strutture.
L’elenco degli accreditati sarà infine pubblicato all’interno di un’apposita sezione sul sito internet del comune; ed in seguito ill suddetto elenco sarà poi consultabile attraverso un qr-code presente sulla cartellonistica e sulle credenziali.
Uno degli obbiettivi di questa amministrazione c’è la promozione del turismo lento e sostenibile, specialmente in quelle zone che non vengono attraversate dalle grandi arterie medioevali di cammino come la Via Francigena e la Romea Strata.
A tale fine, è di primaria importanza il coinvolgimento di stakeholder in un ruolo attivo per l’accoglienza dei camminatori che percorrono il Cammino dei Borghi e delle Fiabe.
Il Cammino dei Borghi e delle Fiabe da la possibilità di visitare il territorio viterbese in modo lento e di attraversare quelle zone poco conosciute al pubblico “forestiero”.
È un cammino ad anello di 70 Km camminabile in tre o quattro giorni che, partendo da Viterbo, abbraccia i borghi di San Martino al Cimino, Bagnaia, Grotte Santo Stefano, Sant’Angelo, Roccalvecce e il sito archeologico di Ferento.
È pertanto intenzione del comune creare un apposito elenco di operatori turistici e commerciali quali, a titolo esemplificativo, B&B, agriturismi, strutture alberghiere, ristoranti ed altri che, operando lungo il tracciato del cammino, possano proporre servizi utili a coloro che lo percorrono.
Per ulteriori informazioni consultare la home page del sito istituzionale www.comune.viterbo.it
fonte: Viterbonews 24