Durante l’estate, il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi ha portato avanti le attività di manutenzione dei sentieri e di sfalcio dei prati
Durante l’estate, il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi ha portato avanti le attività di manutenzione dei sentieri e di sfalcio dei prati, in collaborazione con cooperative sociali locali. Gli interventi, che verranno finanziati dal Parco, hanno come obbiettivo quello di preservare la rete sentieristica e la biodiversità degli ambienti naturali.
All’interno del Parco, i sentieri sono gestiti una parte dal Club Alpino Italiano ed i rimanenti direttamente dal Parco; invece la manutenzione di quella parte di sentieri che corrisponde alla rete del Cai è affidata alle sezioni locali del club, mentre per i sentieri del Parco intervengono cooperative sociali e enti locali, finanziati con fondi del Ministero per l’Ambiente.
Tra il 2020 e il 2023, il Parco ha finanziato oltre venti progetti per un valore superiore al milione di euro ed i più importanti sono quelli che hanno interessato: la Via degli Ospizi, il sentiero “La montagna dimenticata”, la Val Canzoi e la Val Falcina, in Val di Lamen e Val di San Martino, in collaborazione con il Comune di Feltre. Attualmente lo sfalcio dei prati abbandonati di media quota, necessario per preservare ambienti ricchi di biodiversità, prosegue in queste settimane sulle pendici del monte Grave.
«La manutenzione dei sentieri e lo sfalcio dei prati abbandonati – ha dichiarato il presidente del Parco, Ennio Vigne – sono due attività di fondamentale importanza, sulle quali investiamo sempre risorse importanti.
La scelta di impiegare in queste attività personale delle cooperative sociali permette di realizzare diversi obiettivi: mantenere la qualità ambientale dei nostri territori, contrastare il dissesto idrogeologico ed al tempo stesso, sostenere l’economia locale».
fonte: L’amico del popolo