Mario Marchesan era partito da Caorle con destinazione Santiago. E’ stato trovato senza vita alla fine della tappa 15. Il racconto del suo ultimo cammino
Era un camminatore veterano il 69enne Mario Marchesan, un noto commerciante di Caorle con la passione per i cammini e le antiche vie. Aveva sotto i piedi migliaia di chilometri, nel 2022 ha portato a termine un lunghissimo cammino, partendo sempre dalla sua Caorle e arrivando a Santa Maria di Leuca in 69 giorni percorrendo un totale di 1965 km. Poi tanti altri itinerari di lunga percorrenza completati, sia in Italia che all’estero.
L’ultimo cammino che ha programmato era molto impegnativo: Il 15 settembre la partenza dalla “Piccola Venezia” con destinazione Santiago di Compostela. Un lungo itinerario che Marchesan raccontava sulla sua pagina Facebook “Cammino lento Caorle”, seguito da amici e appassionati. Il primo giorno del suo ultimo cammino lo ha commentato così: «Prima tappa verso Santiago, oggi fatti 44,8 km non si trova da dormire né a Caposile e nemmeno a Portegrandi, si dorme sotto un portico e va be’ basta un po’ di spirito d’avventura»
Era un viandante duro puro, uno che si sapeva adattare e che amava il cammino lento; qualcuno il giorno seguente lo ha fotografato orgoglioso a S. Elena di Silea e scrive «chi vedo per strada durante il mio allenamento? Il Sig. Mario Marchesan. In bocca al lupo».
La terza tappa, quella da Badoere a Grisignano di Zocca è stata durissima, poco meno di 40 chilometri e difficoltà nel trovare da dormire ma tutto in fin dei conti procedeva secondo i piani. Poi i dolori ai piedi complicano il cammino ma non fermano Marchesan e dopo sei giorni si concede una cena con amici a Zevio.
Il 23 settembre dal Castello di Villafranca, passando per il Mincio arriva a Guidizzolo, accompagnato da Rolando un altro amico di avventure riuscendo a pernottare in una parrocchia. Continua a macinare chilometri, arriva in Lombardia, attraversa la provincia di Mantova, poi Cremona.
Dal 26 settembre sospende i post giornalieri e tre giorni dopo, Il 29 settembre qualcuno scrive sulla sua pagina: «Ciao Mario tutto ben?» la risposta di Marchesan rassicura i suoi followers e amici: «Ciao Edi si tutto bene mi sono fermato perché avevo fatto infezione ad una gamba adesso va molto meglio, domani si arriva Piacenza» confermando che l’infezione alla gamba è molto migliorata.
La tappa n. 14 verso Santiago, dopo aver attraversato Piacenza ha costeggiato il fiume Trebbia, ha imboccato il sentiero del Tidone e infine una strada di campagna che lo ha condotto a Borgonovo val Tidone dove ha cenato con pisarei e fasioi, un piatto tipico della zona e tutto sembrava procedere per il meglio.
L’ultima tappa poi il decesso
La quindicesima tappa del suo cammino verso Santiago è lunga e con oltre 1000 m. di dislivello, nebbia e pioggia lo hanno messo a dura prova. Ha pernottato a Casteggio, in provincia di Pavia presso un convento.
Sono stati proprio i frati ad averlo trovato senza vita la mattina seguente. A dare la notizia è l’amico Edi, lo stesso che per primo si era preoccupato per quel dolore alla gamba. «Purtroppo Mario ci ha lasciato questa notte. San Giacomo ti accompagni». Tanti i commenti di condoglianze sono seguiti sulla sua pagina per salutare Mario, deceduto durante il suo ultimo cammino per Santiago.
Mario Marchesan lascia la moglie, le due figlie, i generi e i nipoti, oltre a tanti amici e conoscenti che lo seguivano con affetto nelle sue avventure. La salma di Mario il pellegrino è tornata a Caorle per essere esposta al cimitero del capoluogo oggi, domenica 6 ottobre. Domani è invece previsto il rosario in Duomo, mentre il funerale sarà celebrato martedì alle 16.