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Il servizio di trasporto dei pellegrini da Corte Sant’Andrea a Calendasco è attualmente attivo con una barca a noleggio 


La Francigena – San Colombano è affondata durante l’ultima alluvione che ha ingrossato enormemente il Grande fiume e con lei sono andati a picco i ricordi indelebili di migliaia di pellegrini che l’hanno utilizzata per passare dalla sponda lombarda a quella emiliana, sulle orme antiche 1000 anni del vescovo di Canterbury Sigerico.  Ieri sera un gruppo di persone hanno scritto una bella pagina di storia per consentire a Danilo Parisi, storico traghettatore che da 26 anni trasporta sull’acqua i pellegrini di tutto il mondo di continuare la sua attività. Si è trattata di una cena benefica per il Guado di Sigerico che ha visto la partecipazione di oltre 70 persone e che ha permesso di raccogliere 4.320 euro, a cui si aggiungono duemila euro donati dalla ditta Elios Ambiente


 
L’iniziativa, organizzata da Valter BullaGiovanni Struzzola e il gruppo di amici del circolo Biffulus, ha dimostrato quanto il servizio di taxi fluviale di Danilo Parisi, sia apprezzato e considerato un unicum sull’antico itinerario che porta a Roma. Tra i presenti, il prefetto di Piacenza Paolo Ponta e la presidente del consiglio comunale Paola Gazzolo e, in rappresentanza dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, Fabio Tamburnotti che ha sostituto il presidente Francesco Ferrari assente perchè impegnato al X Forum di Monteriggioni. Il sindaco di Calendasco Filippo Zangrandi ha ritirato l’assegno e sta cercando fondi per una nuova barca. Anche il sindaco di Senna Lodigiana, Gianmario Molinari, organizzerà presto una cena per raccogliere altri contributi. 

Anche la Confraternity of Pilgrims to Rome ha già fatto sapere che si attiverà per una raccolta fondi per contribuire all’acquisto della barca simile a quella affondata e che ha un costo di circa 35mila euro. Infatti, l’imbarcazione andata a fondo poteva trasportare fino a 25 pellegrini oltre a quattro biciclette. D’altronde Parisi non può farcela da solo e solo un’azione solidale congiunta può rimettere in acqua il taxi fluviale, che proprio durante il Giubileo 2025 non può e non deve mancare. 

Il servizio di traghettamento è attivo con una barca presa a noleggio

Il servizio comunque non è sospeso perché è stata presa a noleggio una piccola imbarcazione con una capacità di trasporto di circa 7 persone che però consente di continuare a offrire il servizio di traghettamento ma il costo non è a buon mercato; ci vogliono 1.200 euro al mese.

Il traghetto di Sigerico che nel 2023 ha trasportato 1008 pellegrini e 1149 nel 2024 deve solcare ancora le acque padane per dare un’immagine indimenticabile dell’Italia a chi arriva nel Lodigiano bagnato dal Po e lasciare un ricordo indelebile della Via Francigena, uno degli itinerari culturale e religioso più frequentato in Italia.  

Il furto avvenuto nel 2020

Un’altra brutta storia aveva interessato l’amata barca dei pellegrini, rubata nel 2000 e riacquistata grazie a una raccolta fondi lanciata dalla Confraternity of Pilgrims to Rome con sede in Inghilterra a cui avevano aderito pellegrini e appassionati da tutto il mondo oltre ad aiuti di comuni locali enti e associazioni tra cui l’Associazione Europea delle Vie Francigena che aveva contribuito rilanciando l’appello sui propri canali consentendo di raccogliere circa 6 mila euro donati da ben 148 sostenitori dell’iniziativa.

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