Con 15 posti letto, servizi, cucina l’ostello a donativo di Santa Cristina apre le sue porte ai pellegrini dal primo aprile al 31 ottobre
Lavori in corso per l’ostello a donativo Giovanni Paolo II di Santa Cristina e Bissone gestito da don Antonio Pedrazzini che aprirà le porte ai pellegrini dal primo aprile al 31 ottobre dopo la fine dei lavori di pavimentazione esterna che offriranno un aspetto più gradevole alla bella e imponente struttura.
Questa mattina gli operai erano in procinto di ultimare gli ultimi metri della pavimentazione esterna dell’ostello, adiacente alla bellissima chiesa in via Vittorio Veneto 118 a Santa Cristina e Bissone (Pv) e un rappresentante dell’Associazione Europea delle Vie Francigene si è recato sul posto per sostenere e ringraziare il parroco per la sua azione a favore dei pellegrini e dell’antico cammino di Sigerico.
La struttura, da diversi anni ampliata nei locali dell’ex scuola del paese dispone di 15 posti letto, servizi e cucina ed ha stipulato convenzioni con i locali di ristorazione locali per offrire ai pellegrini menù prezzi calmierati.
L’ostello Giovanni Paolo II è situato in un punto strategico della Via Francigena in Lombardia, infatti si trova a Santa Cristina e Bissone, punto tappa 14 dell’antico itinerario di Sigerico.
Fino a qualche anno fa i pellegrini provenienti da Pavia trovavano accoglienza nei locali della parrocchia soprastanti il bar che disponeva però di pochi posti letto.
È stato grazie alla sensibilità di Don Antonio, che rinunciando a una parte dell’abitazione se un intero piano dell’ex scuola media del paese è diventata ostello per i pellegrini.

L’accoglienza a donativo di Santa Cristina e Bissone è un punto di estrema importanza per i pellegrini in cammino sulla Via Francigena in Lombardia. E’ il posto tappa ufficiale e soprattutto dista circa 30 chilometri da Pavia, una tappa quindi impegnativa per i tanti pellegrini che la percorrono e necessitano di un posto dove trovare accoglienza.
Don Antonio sarà aiutato da volontari che già si occupano di varie attività all’interno della struttura parrocchiale ma anche in eventi che si svolgono in paese e che sono di estrema utilità, in questo caso, nell’accoglienza dei pellegrini.
Anche l’amministrazione comunale si sta attivando per costituire un gruppo di volontari a supporto della gestione dell’ostello.