Sono partiti ieri per il cicloviaggio in sella ai tandem con gli accompagnatori. Raggiungeranno la Capitale in 8 giorni e percorrendo 315 km
Bologna. Da Bologna a Roma in tandem, sul percorso della via Francigena, per poter fare una ‘super esperienza’ e mostrare che non esistono limiti. È il viaggio di un gruppo di persone con disabilità partiti ieri da Bologna per affrontare sulle due ruote un percorso di 315 chilometri per un dislivello totale di 5.750 metri alla volta della Capitale, in coppia con i loro accompagnatori.
L’iniziativa per celebrare 20 anni di attività
Un’iniziativa promossa da L’Arche Comunità l’Arcobaleno, che gestisce due centri a Granarolo dell’Emilia, in provincia di Bologna, per festeggiare i suoi 20 anni di attività, e illustrata questa mattina nella sede della Città metropolitana. Presenti anche alcuni partecipanti, che hanno scaldato i motori in vista della partenza, giunti proprio da Granarolo in sella ai sei tandem a pedalata assistita forniti per l’occasione.
“Il tandem è una delle attività che facciamo durante tutto l’anno- spiega Luca Errani, promotore dell’evento ed educatore della comunità- speriamo che questa iniziativa, ed è per quello che la facciamo, aumenti l’idea che tante cose si possono fare e molte volte i limiti sono più nella nostra testa. Quando ci vedono in giro sono tutti stupiti”.
Il finanziamento da una raccolta fondi
Il cicloviaggio, finanziato tramite una raccolta fondi sul territorio e anche con l’ausilio di un video promozionale a cui ha partecipato anche il ciclista professionista Lorenzo Fortunato, originario di San Lazzaro, è partito ieri e durerà otto giorni.
Attraverseranno l’Appennino tosco-emiliano, per poi seguire la falsa riga della Via Francigena, cercando percorsi accessibili ai tandem ed evitando strade molto trafficate, preferendo strade sterrate o sentieri per avere anche una maggiore immersione nella natura. Il tracciato e parte dell’attrezzatura è a cura della Fondazione per lo sport Silvia Parente, da anni impegnata nel sostenere lo sport come strumento di inclusione sociale.
“Quando arriveremo in Toscana sfrutteremo le bellissime strade bianche che compongono il percorso della Via Francigena e prenderemo alcuni tratti dell’Eroica, conosciuta dai cicloturisti di tutto il mondo- spiega Matteo Brusa, segretario della Fondazione e guida del gruppo insieme all’amico non vedente Davide Palacchi– poi torneremo sulla via Francigena fino a Viterbo. L’ultima tappa sarà in città, a Roma, lungo la ciclabile del Tevere, che è sicura e ampiamente percorribile da tutti”.
Il cicloviaggio, ecco il video di presentazione
Il viaggio parte da Bologna e fa tappa a Grizzana Morandi, per poi toccare la Foresta dell’Acquerino (Pistoia), San Gimignano, Colle val d’Elsa, Siena, San Quirico d’Orcia, Pienza (Siena), Bolsena e Montefiascone (Viterbo). Gran finale il 15 ottobre a Roma da Castel Giubileo fino al Colosseo assieme ad altre associazioni della capitale tra cui l’altra Comunità di Arche in Italia il Chicco.
Una pedalata verso il centro di Roma a cui partecipano più di 30 persone, per far vedere che assieme e con i giusti mezzi tanti limiti apparentemente invalicabili si possono superare.
“Fare questo viaggio in tandem con persone con disabilità è semplicemente un valore aggiunto- prosegue Brusa– non si toglie niente al viaggio in bicicletta, anzi si aggiunge qualcosa in più che lo rende più colorato e divertente”.
“Una grande sfida per queste ragazze e ragazzi- aggiunge Simona Larghetti, consigliera metropolitana delegata alla Mobilità ciclistica- siamo contenti di aiutare questa piccola impresa, un progetto di autonomia e benessere”.
Un’impresa che “coniuga assieme pratica sportiva, integrazione e la possibilità di consentire anche alle persone disabili di poter pratica e disciplina sportiva”, sottolinea Alessandro Ricci, sindaco di Granarolo. Il viaggio sarà documentato quotidianamente sui social de L’Arche Comunità l’Arcobaleno e filmato dal regista Lorenzo Stanzani che realizzerà un docufilm.