Feder Cammini
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Canterbury – Santa Maria di Leuca, 3.200 km per sostenere l’accessibilità dei cammini promuovere la Via Francigena e il turismo lento e inclusivo

Santa Maria di Leuca. Sono arrivati ieri 20 ottobre al Santuario di Finubus Terrea dopo 3.200 chilometri, 135 giorni e 4 milioni di passi (ma quest’ultimo dato è approssimativo) sulla Via Francigena. Un’esperienza legata ad un progetto, quello sbocciato dal cuore di Federica e Nico che ha lo scopo di valorizzare la Via Francigena, sostenere l’associazione “Free Wheels – Cammini accessibili per tutti” e promuovere forme di turismo lento, sostenibile ed inclusivo.

Federico e Nico a Santa Maria di Leuca 20 ottobre 2022 @infinitocammino

Tre nobili obiettivi raggiunti grazie al cuore e alle gambe di Federica e Nico che hanno condiviso il loro “Infinito Cammino“. Hanno trasmesso le loro emozioni sui social con una capacità di narrazione variegata e coinvolgente. L’arrivo al faro di Santa Maria di Leuca è raccontato così dai due giovani camminatori:

Siamo arrivati al Santuario di Finibus Terrae questa mattina alle 7. Un arrivo in silenzio, ammirando il faro, i colori dell’alba ed il sole sorgere. Avvolti da pace e tranquillità ammiriamo il sole creare un cammino sul mare, un fascio di luce che ci porta verso altri orizzonti, verso la Terra Santa.  

Federica e Nico sono partiti da Canterbury a giugno e dopo 4 giorni di cammino e la notte passata ascoltando le onde del mare, sono partiti verso Guines inoltrandosi tra campi verdi e gialli di una Francia rurale, lasciandosi l’ oceano alle spalle.

Dopo 53 giorni di cammino l’arrivo in Italia

Dopo 52 giorni di cammino lo sguardo punta ormai verso il Gran San Bernardo. La tappa precedente Orsieres – Bourg Saint Pierre di quindici chilometri è iniziata alle quattro di mattina, per evitare il maltempo:  Poi, il giorno seguente, l’arrivo al Gran San Bernardo e l’inizio del tratto italiano della Via Francigena che hanno percorso dal primo agosto camminando fino a Echavonnez. Inizia così il loro cammino in Italia

Che emozione. Attraversiamo paesini medievali, case di pietra e legno, sembra di essere in una favola. Siamo in una valle, tra montagne impetuose e fiumiciattoli”, raccontano sul loro diario digitale.

Entroubles – Via Francigena @infinitocammino

Quindi la pianificazione del cammino con le tratte e le date in cui le avrebbero percorse per consentire momenti di condivisione con chi avesse voluto sostenere “Infinito Cammino“. In tanti fra semplici pellegrini e viandanti, enti locali, istituti scolastici, centri culturali e associazioni hanno raccolto l’invito, dimostrando sostegno al progetto e un’accoglienza calorosa. .

Federico e Nico accolti da Luca Bruschi dell’AEVF

Come il 16 agosto quando sono arrivati a Fidenza ed è stato proprio il presidente dell’Associazione Europee Vie Francigene Luca Bruschi a fare il padrone di casa. Ha raccontato aneddoti sul RoadToRome offrendo loro il bordone utilizzato per l’importante celebrazione e immortalato in un immagine con i due camminatori e il “cimelio” della Via Francigena.

Molti altri hanno camminato con loro, chi per pochi passi, altri per diversi giorni e tutti hanno regalato un sorriso a Federica e Nico, pellegrini in cammino anche per chi non può camminare.

Un cammino, quello di Federica e Nico, che vuole veicolare un messaggio importante, hanno condiviso un progetto significativo adattandosi a dormire praticamente ovunque, in strutture ricettive, in tenda e perfino in un garage, ad Ostuni, poco prima della meta. Un vero esempio di turismo lento e sostenibile.

Otranto @infinitocammino

Ci Siamo arricchiti di storia, paesaggi, emozioni, ricevuto tanti insegnamenti e creato tante amicizie. Il cammino crea pace, condivisione, scoperta, conoscenza, confronto, è perseveranza ed incontro. Un’ esperienza lenta che lentamente ti segna nell’anima e nel cuore. Accarezzare il mondo con i propri piedi è semplicemente meraviglioso 

E alla fine di un cammino così lungo ma soprattutto ricco di valore umano e di grande senso civico, la domanda d’obbligo è; come ci si sente?

Felici e soddisfatti di aver raggiunto la meta, portatori di un messaggio importante quale l’accessibilità ed inclusività, nostalgici per i km camminati e persone incontrate che portiamo nei nostri cuori, carichi di energia per iniziare un nuovo cammino 

Durante i loro 135 giorni di cammino dal nord Europa al Mediterraneo, hanno ricevuto certamente molto in termini umani. Hanno però offerto l’opportunità di raccogliere il loro messaggio per dare seguito a fatti concreti, garantendo l’accessibilità alla Via Francigena e più in generale a tutti i cammini italiani che ne abbiano le caratteristiche, ai tanti con disabilità motorie ma con il desiderio di percorrere un cammino.

E’ possibile ripercorrere le tappe del loro lungo cammino navigando sulla pagina Facebook di Infinito Cammino dove sono raccolte tutte le tappe, le fotografie e una descrizione della giornata. E’ ancora possibile sostenere il progetto con una donazione cliccando qui,

Tutte le immagini sono tratte dalla pagina Facebook di Infinito Cammino

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