Feder Cammini
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È in Georgia, Vienna Cammarota di 72 anni in cammino dal 26 aprile. Il suo straordinario viaggio in solitaria di 22.000 km durerà 4 anni.  

Dire che è un’arzilla signora ultrasettantenne è un po’ riduttivo e forse è più consono dire che è una atleta preparata e coraggiosa, esperta guida ambientale escursionistica, una persona che ai lunghi cammini dà del tu.

Vienna Cammarota salernitana di 72 anni, madre di tre figli e nonna di tre nipoti, ha intrapreso un cammino che è incredibile. Da Venezia a Pechino, 22.000 chilometri da percorrere in 4 anni per raccontare la Via della Seta nella nostra epoca e trasmettere un messaggio di forza, coraggio e pace.

Perché lo faccio? Camminare è la mia passione – spiega Vienna – ma questo viaggio vuole essere un messaggio di coraggio e forza per tutti! Voglio sradicare quei pregiudizi sulle donne, sul fatto che una donna sola e, soprattutto della mia età, non può o non dovrebbe compiere questo tipo di impresa, voglio essere ambasciatrice della mia terra e portare un messaggio di pace, di collaborazione e fiducia nel prossimo”.

L’impresa di Vienna Cammarota è cominciata il 26 aprile di quest’anno da Venezia dove un’immagine immortala la camminatrice con le figlie e i nipoti che l’hanno accompagnata e sostenuta fino al momento della partenza.

Vienna Cammarota fa parte di Ragazze in Gamba il gruppo social ufficiale della Rete Nazionale Donne in Cammino, la più importante community in rosa, nata per “dare voce e visibilità ai passi delle donne”.

In realtà il cammino vero e proprio è iniziato da Portogruaro (Ve), località raggiunta in treno dalla donna col suo zaino da 20 chili, poi alleggerito.

Portogruaro. L’inizio del cammino sulla Via della Seta @ViennaCammarota

Il primo maggio ha varcato il confine italiano ed è arrivata in Slovenia dove ha camminato per 13 giorni prima di arrivare in Croazia. Li ha partecipato al festival della montagna, svoltosi i 13 maggio, invitata dal poeta croato Sinaz Gudzevig dove ha raccontato ad un folto pubblico il suo cammino.

Poi dopo altri giorni di marcia arriva in Serbia e a metà giugno raggiunge Belgrado dove si è concessa una settimana di riposo che ha dedicato al turismo puro, alla scoperta della Serbia.

Dalla Serbia alla Bulgaria

Confine Serbia – Bulgaria @ViennaCammarato

Alla fine di maggio varca il confine Serbo e mette i piedi in Bulgaria, un paese non propriamente adatto ai camminatori a causa del traffico e dell’assenza di piste ciclabili o sentieri. Vienna non se la sente di camminare sulla strada e raggiunge Sofia in auto prima di riprendere il cammino. A causa di dolori l’instancabile camminatrice ha dovuto dire stop per un’altra settimana che ha trascorso in una fattoria gestita da un italiano, a 90 chilometri dalla capitale bulgara.

Il 2 agosto l’arrivo in Turchia

Riprende il cammino e raggiunge la Turchia i primi di agosto e, il giorno 7 dello stesso mese, arriva ad Istanbul dove sosta circa un mese girando la città e i dintorni.

Rize – Turchia @ViennaCammarota

“Il mio cammino non è solo trekking ma è storia, cultura, archeologia, conoscenze di persone, di cibo e tradizioni. Metto in evidenza – racconta Vienna Cammarota – le grandi città e le loro storie, ma non dimentico di osservare le piccole città quelle che ti colpiscono nell’osservare e dove mi riposo solo per una notte, ma che riesco a fare degli scatti prima che la notte mi fa rintanare.”

Dopo 3200 km è in Georgia

Ieri 30 ottobre è arrivata in Georgia dove ha avuto problemi alla dogana a causa della difficoltà riscontrate dalle guardie nello scannerizzare il passaporto della camminatrice. Vienna Cammarota ha percorso ad oggi 3.200 chilometri – la stessa lunghezza della Via Francigena – attraversato 6 confini dall’Europa verso l’Asia, sulla Via della Seta. Nulla se comparato all’obiettivo finale, altri 19.000 chilometri, metro più metro meno, e una decina di Stati da attraversare. Anche se dovesse fermarsi in Georgia, quella di Vienna ha già il sapore dell’impresa ma la tenace camminatrice è determinata a continuare. Attraverserà Turkmenistan, Azerbaigian, Uzbekistan, Kirghizistan, Kazakistan, Mongolia, poi la Cina.

“Spero di arrivare a Pechino entro dicembre del 2025. Le difficoltà – racconta Vienna Cammarota – non mancano e spesso sono scoraggiata ma vorrei rappresentare un modello di turismo ecologico e un esempio anche per le nuove generazioni. Il Mondo è bello e dobbiamo osservarlo ma non attraverso lo smartphone. Il Mondo va osservato dal vivo o ancora tramite la lettura di un libro”.

È possibile seguire il lungo cammino di Vienna sulla Via della Seta consultando il suo diario di viaggio sul sito camminoconvienna.it dove è presente una mappa che localizza la posizione della viandante, arricchito da descrizioni storiche e fotografie. Chi volesse sostenere il cammino di Vienna Cammarota lo può fare versando un contributo economico attraverso la campagna di crownfounding cliccando qui oppure con una transazione su Pay-pal cliccando qui.  

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