Il percorso sarà pronto entro la fine del 2024. L’investimento è di oltre 8.6 milioni di euro
Sono iniziati i lavori per il ripristino, la valorizzazione e la creazione del percorso, pedonale e ciclabile attrezzato, di collegamento tra piazza Manin, nel centro di Genova, e forte Diamante. Un intervento che interesserà, in varie fasi, circa 13 chilometri di sentieri per un investimento complessivo di oltre 8,6 milioni di euro di fondi complementari Pnrr.
Da fine gennaio, con la consegna dei lavori a Rti Consorzio Integra Soc. Cooperativa e Il Rastrello Cooperativa Sociale, è partito il riordino del verde nella zona di crinale fino a forte Puin, a cui seguiranno interventi sul verde lungo i viali pedonali paralleli a via Carso.
La prima fase dei lavori prevede pulizia del verde infestante e il taglio delle ceppaie nonché il riordino del verde nelle aree in prossimità delle mura fortilizie del Begato, della parte periurbana e urbana, dando inizio al sentiero S1.
«La riattivazione completa di questo sentiero, che parte dal cuore della città e arriva al Puin, è il primo step della più ampia opera di rilancio e valorizzazione di tutta la rete sentieristica di collegamento con i forti – spiega il vicesindaco e assessore ai lavori Pubblici Pietro Piciocchi – questo sentiero, che sarà completamente ripristinato con nuova segnaletica, pavimentazione e opere di regimazione delle acque bianche per prevenirne l’eventuale dissesto idrogeologico, sarà pronto in tutta la sua interezza entro la fine del 2024, ma, anche a lavori in corso, sarà fruibile, step by step. Siamo riusciti a ottenere questi fondi e sono fiducioso che riusciremo a intercettarne altri per finanziare anche i progetti di fattibilità per il collegamento di tutti i forti. L’accessibilità è fondamentale per esprimere le potenzialità dei forti anche per la pratica degli sport outdoor sia per i genovesi che per i turisti».
Il vicesindaco Piciocchi ha anche annunciato l’intenzione di realizzare l’illuminazione scenografica dei forti. Terminata la prima fase in corso, è previsto l’inizio della risistemazione del percorso pedonale-ciclabile, tra la parte urbana di piazza Manin e san Bernardino e poi proseguendo lungo i viali verso il Righi. Saranno realizzate le opere di cantierizzazione nell’area urbana e periurbana e a seguire tutte le lavorazioni nella stessa area per arrivare a formare il sentiero S1: pavimentazioni, segnaletica impiantistica e opere di ingegneria naturalistica da piazza Manin, via Cabella, via Mura di San Bernardino, la zona di forte Mackenzie, via Carso, giungendo in prossimità dell’arrivo della funicolare Zecca-Righi e procedendo lungo le mura fino a comprendere anche la zona di via delle Baracche.
Lungo il crinale i lavori partiranno dal punto più distante, forte Diamante, e, allestendo il tracciato completo, tornando verso sud in modo da completare le relative opere senza dover tornare sul percorso già allestito. Successivamente si procederà nella zona di crinale, approcciando dalla sommità del forte Diamante, tornando verso il fondo valle, a completare il percorso S1 rinnovandone le dimensioni, consentendone l’utilizzo ai mezzi per le necessarie manutenzioni, utilizzando tecniche di ingegneria ambientale, portando impianto idrico ed elettrico presso le postazioni fortilizie, e costituendo aree di ristoro e punti panoramici, con annessi allestimenti, sempre con l’ausilio di opere di ingegneria naturalistica.
«Si cercherà di terminare alcune tratte e di aprirle al pubblico via via in modo da renderle fruibili e far conoscere le modalità di intervento ben prima della fine completa dei lavori che prevedono un anno e mezzo di durata totale da cronoprogramma – spiega il consigliere delegato allo Sviluppo delle Vallate Alessio Bevilacqua – Per facilitare la comunicazione e il dialogo con la cittadinanza e con i fruitori dei sentieri di collegamento tra i forti, abbiamo anche proceduto a stipulare una convenzione con tutte le varie associazioni che operano su tale porzione di territorio, organizzando manifestazioni, gite a piedi e in mountain bike per divulgare le modalità di lavorazioni previste, le tempistiche e avvertire se una determinata tratta viene chiusa e per quanto tempo».
Sarà predisposto anche un sito dedicato per l’informazione dello stato dell’arte dei lavori e per il dialogo con i cittadini e le associazioni.
Il percorso di collegamento, oltre a rappresentare una via di penetrazione nell’entroterra al turismo, con percorsi didattici, aree attrezzate, aree panoramiche e punti ristoro, consentirà di far arrivare le utenze ai forti (acqua, luce, fibra ottica) e di rendere possibile il passaggio a mezzi autorizzati per la manutenzione del territorio e dei futuri interventi sulle fortificazioni.
Il progetto in immagini
Dal 2017 a oggi sono stati attivati interventi e accordi quadro per oltre 20 milioni di euro per la messa in sicurezza idrogeologica delle vallate.
Inoltre, sono stati destinati circa 2 milioni di euro, in gran parte provenienti da finanziamenti europei Por Fesr, per la valorizzazione e riqualificazione della sentieristica e per interventi in ville storiche come Duchessa di Galliera, Doria e Pallavicini a Pegli.
Oltre 16 milioni di euro sono previsti per Strada bianca attrezzata di collegamento tra la città e le fortificazioni, la riqualificazione dell’Acquedotto Storico Val Bisagno e della Strada bianca attrezzata di collegamento tra forte Begato e Sampierdarena.
Per la valorizzazione e la fruizione della sentieristica dell’entroterra e di collegamento con i forti sono state siglate in questi ultimi anni 18 convenzioni con associazioni, Università di Genova, ordini professionali, Cai, Fie e imprese private nell’ottica della collaborazione con tutti i soggetti del territorio coinvolti nel ripristino e nella promozione dei percorsi vallivi.