È stato inaugurato il Cammino delle colline del Prosecco patrimonio Unesco, alla presenza del presidente Luca Zaia
A piedi in quattro tappe da Vidor a Vittorio Veneto percorrendo 51 chilometri in territorio Unesco che si sviluppa nell’area vinicola di Conegliano e Valdobbiadene. Un piccolo viaggio da fare a piedi e lentamente che si sviluppa sul filo di cresta della Core Zone offrendo costantemente un panorama incomparabile. Quattro giorni per staccare la spina ed immergersi tra spiritualità, gastronomia e scorci stupendi e vivere un territorio ricco di sorprese.
«Un percorso straordinario che unisce il territorio delle colline patrimonio Unesco ad una grande cultura enologica. Un sentiero – spiega Luca Zaia intervenuto all’inaugurazione – rivolto agli appassionati di trekking, outdoor, bike e a chiunque desideri vivere esperienze sportive a contatto con la natura e all’insegna della sostenibilità in uno dei sentieri destinati a diventare tra i più iconici a livello europeo».
L’itinerario che parte da Vidor, icona del prosecco e dove fare qualche sorprendente degustazione del prezioso nettare, tocca Colbertaldo, le alture meridionali di Valdobbiadene, Col San Martino, le Vedette di Farra di Soligo, Premaor di Miane, i Tre Ponti di Follina, l’area di Cison con Zuel di Qua e di Là, Arfanta, Tarzo, Nogarolo, Serravalle. È un’escursione ideale per gli appassionati dei cammini connessi alla enogastronomia dove non mancano numerosi punti d’interesse storici e religiosi.
“I visitatori – continua Zaia – potranno davvero immergersi in un territorio dove l’accoglienza è un must e i prodotti enogastronomici sono diventati iconici in tutto il mondo, a partire dal prosecco”
Tra le novità è che questo cammino non ha cestini per la raccolta dei rifiuti proprio per decisione del Presidente della Regione che conclude: “la spazzatura si deve portare a casa” .
Le foto sono di Dario Bordin