Giuliano Maltempi, poliziotto in pensione è partito da Canterbury ed è arrivato a Roma. Un lungo cammino per la pace
È arrivato ieri a San Pietro Giuliano Maltempi, Assistente Capo Coordinatore della Polizia di Stato in pensione e socio dell’ANPS – Associazione Nazionale della Polizia di Stato – dopo poco meno di 3 mesi di cammino che ha intrapreso, insieme ad un gruppo di amici camminatori, per trasmettere un messaggio di pace tra i popoli nel mondo.
Giuliano Maltempi è un veterano dei lunghi cammini, ha percorso a piedi da Fano a Santiago di Compostela prima di seguire le orme del vescovo Sigerico che intorno all’anno mille percorse l’antica Via Francigena.
Il lungo di Giuliano Maltempi e dei suoi compagni di cammino è stato accompagnato dalla lettura del libro Di Gelo e Di Fuoco, Romanzo “di un incredibile viaggio di mille anni”, degli autori Guido Fiandra, Andrea Zauli, Pierluigi Fabbri e Fabrizio Fanfareggi.
La partenza da Caterbury
La partenza di questa nuova esperienza è stata dalla cattedrale di Canterbury e via con i primi 36 chilometri a piedi nella contea del Kent “tra paesaggi da favola, villaggi che traspirano storia, distese di coltivazione di grano ed avena. Questa parte dell’Inghilterra mi ha lasciato a bocca aperta, siamo sempre stati accompagnati dalla musica dei canti delle allodole” si legge sul suo diario di viaggio online.
Poi l’arrivo a Dover ed alle 20 del 23 giugno lo sbarco a Calais prima di continuare il cammino in territorio francese. A Liques l’incontro con i primi tre dei tanti pellegrini che l’ex poliziotto incontra durante i tre mesi di cammino; tre ragazzi svizzeri anche loro diretti a Roma e la cena offerta dai vicini di roulotte
“perchè la domenica è tutto chiuso. Sul cammino, quando meno te l’aspetti c’è sempre una mano amica che ti aiuta”.
Dopo 17 giorni di cammino il gruppo raggiunge Reims dopo avere sfiorato i dolci rilievi collinari che ospitano i vigneti dalle cui uve nasce lo Champagne e dove si snoda la Via Francigena. Tantissimi gli incontri di pellegrini di molte nazionalità e ospitalieri che hanno lasciato nel cuore dei nostri ricordi indelebili, ricambiati con il messaggio di pace.
Il 29 luglio l’arrivo in Svizzera, festeggiato da una foto senza nessuna descrizione, uno scatto che immortala una tappa importante e trasmette un messaggio di pace e gioia.
Dopo pochi giorni, la dura tappa verso Losanna caratterizzata, come quella dei giorni prima, da una fortissima pioggia che smette poco prima di festeggiare, al km 35, i 1000 chilometri percorsi. Servono altri 7 chilometri per un totale di 42,5 km e 12 ore di cammino per raggiungere l’ostello della gioventù di Losanna.
Il 2 agosto il pellegrino per la pace e i suoi compagni di cammino arrivano a Martigny e poco dopo devono affrontare i duri sentieri con pendenze proibitive e tratti impegnativi per raggiungere Volleges Chemin de Cries dopo oltre 12 ore di cammino.
L’arrivo in Italia
Due giorni la gioia esplode e viene condivisa con un post pubblicato su Facebook
“L’Italia ci aspetta, è lì a 12 chilometri e l’adrenalina sale velocemente. Le vette delle magnifiche Alpi svizzere ci circondano, mentre noi arranchiamo sui sentieri che la via ci offre si sale sempre, si barcolla nei punti ripidissimi, un vento gelido ci accompagna fino lassù a quasi 2500 metri di altezza. Al colle del Gran San Bernardo. Una esplosione di emozioni ci assale, i nostri visi sono tirati dalle emozioni che abbiamo dentro di noi, Finalmente ci siamo, siamo a casa”.
La prima tappa italiana è stata al Colle del Gran San Bernardo dove è stato accolto da una delegazione di soci ANPS della sezione di Aosta, mentre ad Aosta ha incontrato il questore di Aosta Carlo Musti, il vescovo di Aosta Mons. Franco Lovignana e l’assessore comunale Alina Sapinet. Poi, durante il lungo tratto italiano è stato un susseguirsi di incontri ed accoglienze calorose con autorità istituzionali ed ecclesiali, associazioni, forze dell’ordine e gente comune.
Il 13 agosto l’arrivo a Pavia accolto dalla delegazione di soci dell’ANPS di Pavia, l’on. Paola Chiesa componente della Commissione difesa alla Camera dei Deputati, il Questore Alessio Cesareo, il parroco del Duomo Don Gianpietro Maggi, il cappellano della questura Don Roberto Romani, il consigliere Luca Bianchini, il presidente dell’Assorama di Pavia Angelo Rovati ed alcuni rappresentanti della protezione civile.
Stessa accoglienza a Piacenza, Fiorenzuola d’Arda, Fidenza, Sarzana, Massa Carrara, Camaiore, Altopascio, San Miniato, Siena, Vetralla, Viterbo, Sutri, Camapgnano di Roma, Viterbo. Insomma, il messaggio di pace che è partito da lontano, ha attraversato mezza Europa ed ha raggiunto Roma, ha incontrato i cuori di moltissime persone ed è stato fortemente recepito. Il cammino è finito, il messaggio di pace non si fermerà.
Tutte le foto sono tratte dalla pagina Facebook di Giuliano Maltempi – I miei cammini