Aumentano i pellegrini a settembre. Rispetto a 20 anni fa gli arrivi a Santiago nel 7° mese dell’anno sono sestuplicati
Sta cambiando in modo evidente la scelta del mese per programmare la partenza e mettersi in cammino verso Santiago. Complice un mondo del lavoro completamente rivoluzionato rispetto a qualche anno fa, un’aspettativa di vita più lunga che ha permesso a tanti pensionati in ottima forma di percorrere migliaia di chilometri unitamente agli sforzi delle autorità per destagionalizzare il flusso di viandanti e pellegrini che arrivano nella capitale galiziana, settembre è il mese che registra un’importante crescita.
Il dato odierno, se rapportato a quello di 20 anni fa, è sestuplicato; infatti, a settembre 2003 sono arrivati a Santiago di Compostela 334 pellegrini al giorno mentre a settembre di quest’anno la media giornaliera dei pellegrini che hanno ritirato la Compostela è di 2.212. A luglio di quest’anno sono stati 1.968 mentre ad agosto la media è stata di 2.302 pellegrini. Si tratta di un fenomeno che si è manifestato più discretamente già lo scorso anno con una differenza della media giornaliera tra luglio (2.174) e settembre (2.206) di circa 30 pellegrini e, rispetto ad agosto (2.700), di quasi 500.
Secondo La Voz de la Galizia che ha analizzato i dati e intervistato alcuni pellegrini provenienti da diverse parti del mondo a determinare il cambiamento nella scelta del periodo di mettersi in cammino c’è il fattore clima che negli ultimi anni sta mettendo a dura prova i camminatori che scelgono (o devono) percorrere in piena estate i cammini per Santiago e non solo. Settembre offre un clima più mite e temperato e un minore afflusso turistico che consente di godersi il cammino con una qualità esperenziale e spirituale più intensa e vera con la stessa accoglienza e la capacità di stupire e regalare emozioni uniche che solo i cammini per Santiago sanno offrire.