Feder Cammini
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Strutture ricettive rinate, altre aperte tout court. Nel 2022 oltre 22mila camminatori, insomma la Via degli Dei “spacca”


Le orme dei camminatori si moltiplicano. E una dopo l’altra, sembrano condurre con sempre più convinzione verso un futuro radioso.

Così la Via degli Dei – l’antica via di collegamento tra Bologna e Firenze – si prepara a festeggiare i dieci anni dalla firma del primo accordo con numeri da record: 22mila i camminatori lo scorso anno segnando un netto + 22% rispetto al 2021 che si chiuse con 18mila viandanti.

Un percorso nel quale storia, natura, buon cibo e accoglienza sembrano abbracciarsi; un cammino che riassume lungo I suoi 6 giorni e 130 km rappresenta un riassunto di italian-style nell’immaginario dello straniero medio.

Sicuri delle nuove opportunità di sviluppo e di incremento dei flussi turistici nel prossimo futuro, i dodici Comuni firmatari dell’originale accordo del 2014, Bologna, Casalecchio, Sasso Marconi, Monzuno e San Benedetto Val di Sambro sul versante emiliano: Firenzuola, Barberino del Mugello, Scarperia e San Piero a Sieve, Borgo San Lorenzo, Vaglia, Fiesole e Firenze in Toscana, hanno recentemente stipulato una nuova convenzione triennale.

Dati di dettaglio alla mano lo scorso anno vi sono stati 159 gli operatori economici coinvolti (bar, b&b, guide, ecc.) e oltre 350mila i “clic” sul sito internet dedicato e un indotto potenziale annuo stimato di oltre nove milioni di euro per il territorio attraversato.

TURISMO LENTO CHE FA ACCELERARE L’ECONOMIA

Un territorio dal quale continuano a spuntare “nuove occasioni e opportunità”, grazie a un turismo ‘lento’ che attira a sé famiglie, escursionisti e gruppi di amici.

Appennino slow , ente incaricato della promozione del cammino ha così riassunto in dettaglio I numeri di questo successo: 30mila le carto-guide vendute in 9 anni, e ben oltre 50mila credenziali (il documento del viandante per eccellenza) vendute dal 2017.

Sempre stando al resoconto di Appennino slow sono oltre 40 le strutture b&b o agriturismi, che hanno aperto dando ospitalità ai viandanti da quando la Via degli Dei è divenuta una realtà consolidata nel territorio con un fatturato che nel 2022 per il è stato di circa 5 milioni di euro.

Inoltre sempre da quanto emerge nel report del 2022, l’84,3% dei camminatori – dato in crescita rispetto il 2021 – sceglie di pernottare sulla Via, motivo per cui le varie tipologie di strutture ricettive, negli anni hanno differenziato servizi e prezzi, offrendo diverse opziono di accoglienza.

UN ITINERARIO CHE ARRICCHISCE IL TERRITORIO

In altre parole, un itinerario che risulta essere vera e propria linfa vitale per il territorio. E che fa del suo successo un trampolino di lancio, o meglio, di “rilancio” per chi, lungo questo percorso, ha deciso di rimanere e di vivere queste favolose montagne.

Furono i miei nonni ad aprire questa struttura, passata poi nelle mani dei miei genitori – commenta Elisa Romani, del B&B Romani a Madonna dei Fornelli –. Quando decisero di chiuderla, scelsi di subentrare e di ammodernarla senza però stravolgerla: i posti letto erano sei, ma con lo sviluppo della Via degli Dei siamo arrivati a venticinque. Abbiamo inoltre aperto un home restaurant, dove proponiamo i prodotti tipici del territorio per approfondire anche a tavola il viaggio“.

“Sono cene ‘condivise’, in cui si mangia tutti insieme e durante le quali si raccontano due storie: una legata ai prodotti dell’Appennino e l’altra alla Flaminia Militare, altra star dei cammini della zona.

“È un momento di ristoro ed emozione, l’obiettivo è arrivare al cuore di chi è seduto a tavola”. “Ricordo ancora quando mio padre mi disse che i camminatori sarebbero stati il nostro futuro: aveva ragione – prosegue Elisa –. Questi posti, grazie alla Via degli Dei, si mantengono vivi e continuano a puntare sull’accoglienza: qui arrivano persone da ogni parte del mondo”.

Il cammino sarà protagonista anche di un documentario (ne abbiamo parlato in questo articolo) e negli anni si è fatto ‘strada’ anche sul web: oltre ai numerosi gadget in vendita, dalle tazze alle magliette, l’anno scorso la Via degli Dei è stata il cammino più cercato sul portale camminiditalia.org con 78mila visualizzazioni.

La Via degli Dei è diventata nel tempo un caso, un vero e proprio esempio da seguire per creare sviluppo in quelle aree interne spesso bistrattate e poco valorizzate.

Chiudiamo con delle considerazioni.

Credo che il miracolo della Via degli Dei, specialmente in questi numeri sia difficilmente replicabile per tre fondamentali motivi: 1- la via degli Dei collega due tra le città più turisticamente meglio vendibili in assoluto nel panorama italiano (Firenze e Bologna), 2- la sua durata modulabile, è di circa una settimana, ottima per le ferie del 99% di noi e 3- lunghezza e dislivello delle tappe (alcune impegnative ma non estreme) lo rende alla portata di molti.

Foto tratta dalla pagina Facebook – Via degli Dei

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Redattore, guida Aigae e divulgatore scientifico

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