Feder Cammini
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Voluto dalla associazione “Città del Castagno”, La Via del Castagno unirà gli itinerari della castagna in Italia e non solo


La Via del Castagno è un progetto che nasce per congiungere e ricucire armonicamente i numerosi itinerari sentieristici della castagna presenti sul territorio italiano attraverso la realizzazione di un lungo itinerario escursionistico che si estenderà dalle Alpi alle isole, attraversando prima l’arco alpino e poi tutta la dorsale appenninica.

L’idea è dell’Associazione nazionale città del castagno di Castelnuovo di Garfagnana in provincia di Lucca, che accorpa circa cento soci suddivisi tra enti pubblici, privati, ed associazioni locali di produttori di castagne.

Questo trekking, una volta terminate le fasi di coordinamento, progettazione, fasi operative e convenzioni sul territorio, si svilupperà per oltre 2200 chilometri unendo, come il più prestigioso e lungo Sentiero Italia, tutto il nostro stivale fino a sconfinare in Slovenia, Austria, Svizzera e Francia, puntando a diventare un trekking naturalistico e gastronomico transfrontaliero.

Perché un cammino dedicato alla castagna?

In questi ultimi anni le foreste di castagno, nel periodo autunnale, sono mete di escursioni di persone di tutte le età, interessate non più solo alla raccolta dei frutti ma a sperimentare innovative forme di turismo esperienziale attraverso l’immersione negli habitat dei castagneti secolari italiani.

Nel contempo, sono sempre più numerose le manifestazioni di trekking che si svolgono tra i castagneti, sia in autunno, durante il periodo della raccolta delle castagne, che in primavera nel periodo della fioritura dei castagni. Il connubio boschi di castagno-trekking si va sempre più consolidando, in virtù del rinnovato interesse verso il frutto, e la sentieristica sta diventando parte integrante dell’ampia multifunzionalità del castagno.

I boschi di castagno possono anche configurarsi come aule didattiche all’aria aperta così da incentivare la presenza nei boschi degli studenti delle diverse tipologie di scuole.

L’organizzazione di trekking nei castagneti è diventata parte integrante dell’offerta turistica in
occasione delle sempre più partecipate sagre della castagna, la “Regina dei boschi”. Le Sagre e le
attività escursionistiche dedicate al Castagno, nel periodo autunnale movimentano la vita di
numerosi borghi alpini ed appenninici, con importanti ricadute economiche e attorno al prodotto
castagna. In tante aree regionali sta nascendo una nuova economia montana, orientata alla
sostenibilità, che intreccia produzioni tipiche, turismo, beni culturali e ambientali e valorizzazione
delle selve castanili.

Il tracciato della Via del Castagno

“La via del castagno”, avrà una lunghezza di circa 2.200 Km di cui circa
800 km nell’arco Alpino, 1.100 km nella dorsale Appenninica, 200 km in Sicilia e circa 100 km
in Sardegna. Partendo da nord-est, il nuovo itinerario tematico toccherà la regione Friuli Venezia Giulia, la parte sud del Trentino Alto Adige, il nord della Lombardia, il sud della Valle d’Aosta e tutto l’arco prealpino del Piemonte.

Da qui il “sentiero” scenderà in Liguria, e, proseguendo in direzione sud, si diramerà nella dorsale Appenninica traversando l’Emilia, la Toscana, l’alto Lazio. Da qui un “corridoio ecologico” consentirà di passare in Umbria, Marche e scendere in Abruzzo. Un ulteriore “corridoio ecologico”, che traverserà il parco nazionale d’Abruzzo-Lazio-Molise, collegherà la “via” ai boschi del Molise, e poi, verso sud, alla Campania, alla Basilicata, alla Calabria e alla Sicilia. In Sardegna il sentiero traverserà la parte mediana dell’isola. La configurazione europea dell’itinerario escursionistico potrà essere assicurata collegandolo ad est, a nord ed a ovest, ai percorsi di trekking presenti nei castagneti dei paesi limitrofi all’Italia (Slovenia, Austria, Svizzera, Francia).

Un ulteriore collegamento europeo della castagna si potrà strutturare collegando i sentieri della castagna di Sardegna e Corsica, isola ricca di castagneti, attraverso il mare. In fondo, il “mondo Mediterraneo” è la culla del castagno. E’ attraverso questo mare, denso di storia, che il frutto si è diffuso nel mondo.

La via del castagno”, avrà una lunghezza di circa 2.200 Km., di cui con approssimazione: circa 800 km. nell’arco Alpino, 1.100 km. nella dorsale Appenninica, 200 km. in Sicilia e circa 100 km. in Sardegna. La “via” costituirà l’ossatura portante attorno a cui, a “pettine”, si potranno collegare, con ulteriori percorsi escursionistici, tutte le aree castanicole nazionali.

Costi ed attori coinvolti

La realizzazione di questo cammino tematico sarà tutto sommato modesta circa due milioni di euro e vedrà coinvolti enti pubblici a vario livello, locali ed nazionali ma non solo.

In un primo tempo verrà istituito un tavolo di lavoro presso l’AGEA tra tutti i soggetti coinvolti, per definire tempi e modalità di lavoro e poi si passerà ala fase operativa.

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Redattore, guida Aigae e divulgatore scientifico

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