600mila euro in arrivo dal ministero, per ammodernare e migliorare il cammino religioso ed aggiungere altri segnavia
Un importante finanziamento di poco più di 600mila euro verrà stanziato per il potenziamento della Via Matildica del Volto Santo, che ha in san Pellegrino in Alpe (Frassinoro) uno dei suoi punti nevralgici.
A San Pellegrino in Alpe è da poco stato inaugurato un ‘cippo miliare della Via Matildica del Volto Santo’, l’antico cammino di circa 200 chilometri che collega e collegava la città di Mantova a Lucca attraverso l’Appennino modenese; questo progetto presentato dal Ministero del Turismo si è collocato al secondo posto su 240 candidature nazionali nel bando “Sviluppo dell’offerta turistica dei cammini religiosi italiani“.
Il progetto vede coinvolto un ampio partenariato, il cui capofila è il Parco nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, parco che in questo fine anno ha approvato il bilancio con un importante capitolo dedicato al turismo.
Il progetto finanziato prevede una serie di interventi che riguardano l’adeguamento strutturale, migliorie alla ricettività, il miglioramento dei percorsi con la posa di 150 cippi miliari in arenaria, in aggiunta ai circa sessanta già presenti, e promozione turistica.
La Via Matildica del Volto Santo è una recente proposta di turismo lento storico-religioso già presente nell’Atlante nazionale dei Cammini storici, riferita ad un’antichissima via direttrice tra Mantova e Lucca, due luoghi simbolo della religiosità medievale connessi alla venerazione di due singolari reliquie: il Preziosissimo Sangue a Mantova ed il Volto Santo a Lucca, tramite il santuario dei santi Pellegrino e Bianco sul crinale modenese.