Feder Cammini
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Nella poco conosciuta Val Borbera si snoda il Cammino dei Ribelli, un cammino sociale tra storie medievali e partigiane


A piedi nella poco conosciuta Val Borbera, tra Piemonte, Liguria, Emilia e Lombardia, alla scoperta di storie medievali, feudali e partigiane. E’ questa in sintesi la descrizione di ciò che può offrire il Cammino dei Ribelli, un itinerario «sociale» che si snoda tra i villaggi e la natura selvaggia dell’Appennino che si percorre incontrando donne e uomini «testimoni di una ostinata rinascita contadina, sociale e spirituale, sulle sponde del venerato Borbera». Un’esperienza di turismo lento per rilanciare una terra spopolata e bellissima la cui ossatura è costituita da un grande anello tra Arquata Scrivia e il monte Antola, percorribile tutto l’anno.

Indicazioni pratiche

Il percorso prevede l’attraversamento del fiume Borbera, è quindi necessario dotarsi di sandali o scarpe da bagnare per non patire il cammino sulle pietre e i passaggi in acqua. In caso di forti piogge i giorni prima, o durante il proprio passaggio è consigliato di non scendere nel greto ma proseguire su strada come indicato dalla guida. La segnaletica attualmente è ancora “a macchia di leopardo” quindi, per percorrerlo, è necessario utilizzare le tracce gps funzionanti in modalità offline e della guida testuale che si trova sul sito del Cammino dei Ribelli. E’ possibile ritirare la «credenziale del ribelle» mentre per i pernottamenti si può optare tra tenda, b&b e alberghi «ma se ci avvisate per tempo della partenza – si legge in una nota degli organizzatori, vi doteremo anche di un piccolo elenco di contatti per incontrare persone e realtà virtuose lungo tutto il cammino, e rendervi conto davvero del significato odierno della parola “ribelli”».

per info: ilcamminodeiribelli.it

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