Feder Cammini
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In attesa dei camminatori la prossima primavera, sulla Via Vandelli vengono posati nuovi cartelli e frecce segnaletiche per migliorare e valorizzare questo antico cammino.


La Via Vandelli o come la chiamano coloro che l’anno percorsa LA VIA tanta è la personalità quasi umana ed una storia unica che questa strada ha, è oggi al centro di un ambizioso progetto di valorizzazione.

Tracciato antico che collega Modena a Massa tra paesaggi mozzafiato e borghi meravigliosi fù edificata per volontà del Duca Ferdinando d’Este e realizzata da Vandelli nel 1750.

Oggi meta di camminatori è in questi anni stata, come molti altri cammini presa d’assalto e per migliorarne la fruibilità nonché la sicurezza, le associazioni che la seguono hanno deciso di fare quello che in gergo moderno si potrebbe definire un upgrade della segnaletica.

“Abbiamo presentato nel 2023 il progetto per la segnaletica escursionistica e culturale sul cammino, come spiega il presidente dell’associazione Via Vandelli, Giulio Ferrari. Nel 2022, grazie al censimento ‘I luoghi del cuore’ promosso dal Fai e al supporto straordinario di cittadini, delle sezioni del Cai e delle delegazioni locali, abbiamo raccolto oltre 26mila voti, permettendo alla Via Vandelli di essere riconosciuta come luogo del cuore”

Il progetto, ha come capofila l’associazione Via Vandelli (quì il sito ufficiale) ma anche altre importanti sigle sostengono questo progetto, il Fai di Modena e Lucca, i vari Cai locali attraversati dal tracciato.

Come spiegato da Federica Armiraglio, responsabile per il Fai della campagna ’I Luoghi del cuore’, per la posa della segnaletica e dei pannelli, ha beneficiato di un investimento complessivo di 23.500 euro.

Da circa 8 mesi sono iniziati i lavori per la realizzazione e la messa in posa della segnaletica bianco e rossa dipinta con la sigla VV; a questa seguirà l’installazione della pannellistica informativa generale lungo il tragitto.

Se tutto andrà come previsto per l’ apertura della prossima stagione dei cammini indicativamente la prossima primavera tutto sarà pronto per accogliere coloro che vorranno vivere questa straordinaria avventura.

“Sono luoghi molto amati da chi li vive ogni giorno, con loro conservano un legame speciale; riportarli alla luce non solo contrasta lo spopolamento dei territori montani ma garantisce anche un ritorno economico e culturale – sottolinea Rosita Galanti Balestri, presidente del Fai Toscana.

La Via Vandelli è giunta quarta nella graduatoria nazionale del Fai, ma prima in Toscana ed Emilia anche contro cammini molto più famosi a riprova che è una tracciato speciale che merita di essere conosciuto e valorizzato. Grazie al lavoro di Giulio Ferrari e del Fai, la Via Vandelli è divenuta famosa ed un punto di riferimento nazionale per gli amanti del trekking di medio raggio.”

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Redattore, guida Aigae e divulgatore scientifico

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