Nel X Forum “Comuni in Cammino” Eugenio Giani e Francesco Ferrari (Aevf) hanno rilanciato la candidatura Unesco della Via Francigena
Durante il X Forum annuale sulla Via Francigena, svoltosi il 1° marzo a Monteriggioni il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha ribadito l’importanza della candidatura UNESCO. «La Via Francigena è una straordinaria opportunità di crescita culturale ed economica per i territori attraversati. Il riconoscimento UNESCO permetterà di tutelare e valorizzare questo percorso, promuovendo un turismo sostenibile e consapevole”, ha dichiarato Giani. Ha inoltre annunciato investimenti significativi per il miglioramento delle infrastrutture e dei servizi per i pellegrini, con un incremento dei fondi regionali destinati alla segnaletica, all’accoglienza e alla manutenzione dei sentieri.
Il Forum, “Comuni in cammino”, si è tenuto presso il complesso monumentale di Abbadia Isola a Monteriggioni e ha visto la partecipazione di amministratori locali, rappresentanti istituzionali ed esperti del settore turistico. Durante l’evento, Francesco Ferrari, presidente dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), ha sottolineato il ruolo chiave di questo incontro come piattaforma di scambio di esperienze tra i territori attraversati dalla Via Francigena. Ferrari ha evidenziato l’importanza della candidatura UNESCO e il crescente interesse per il percorso, con un aumento del 20% delle presenze di giovani pellegrini fino ai 25 anni e un’affluenza sempre maggiore di turisti internazionali provenienti da Stati Uniti, Canada e Brasile.
Il percorso della candidatura
L’iter per il riconoscimento UNESCO della Via Francigena ha avuto inizio nel 2010, con una ripresa significativa nel 2015 grazie all’impegno dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) e delle istituzioni nazionali e locali. Nel 2017, il Ministero Italiano per i Beni e le Attività Culturali ha avviato una fase operativa per promuovere la candidatura del tratto italiano. Questo percorso ha portato, nel gennaio 2019, all’inserimento della Via Francigena nella lista propositiva nazionale dell’UNESCO.
Un passo fondamentale è stato compiuto nel maggio 2020, con un incontro internazionale tra rappresentanti di Italia, Svizzera, Regno Unito e Santa Sede. Durante l’evento, l’AEVF ha presentato uno studio strategico per la candidatura dell’intero tratto europeo, puntando a un riconoscimento che coinvolga tutti i paesi attraversati.
Un patrimonio da valorizzare
Il valore della Via Francigena non risiede solo nella sua importanza storica e religiosa, ma anche nel suo ruolo di connettore culturale tra popoli e territori. Le regioni italiane attraversate – Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana e Lazio – hanno siglato nel 2022 un Protocollo d’Intesa per la redazione del dossier di candidatura, riconoscendo l’importanza di questo percorso per il turismo sostenibile e la valorizzazione del patrimonio locale.
Le prospettive future
Il riconoscimento UNESCO della Via Francigena rappresenterebbe un passo cruciale per la tutela e la promozione di questo itinerario storico. Un’eventuale iscrizione nella lista del Patrimonio dell’Umanità contribuirebbe a preservare le infrastrutture storiche, migliorare i servizi per i pellegrini e promuovere un turismo consapevole e rispettoso dell’ambiente.
L’iniziativa gode di un ampio supporto istituzionale e popolare, con eventi e manifestazioni che sensibilizzano sull’importanza della candidatura. Il cammino verso l’UNESCO è ancora lungo, ma la Via Francigena continua a essere un simbolo di incontro, cultura e spiritualità che merita di essere riconosciuto a livello mondiale.