Feder Cammini
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Secondo un’indagine di Airbnb e YouGov le festività pasquali saranno all’insegna di soggiorni immersivi lontani dalle città d’arte  

Con l’avvicinarsi della Pasqua 2025, gli italiani stanno sempre più scegliendo il turismo lento, o slow tourism, come modalità di viaggio ideale per le festività. Secondo un’indagine condotta da Airbnb in collaborazione con YouGov, oltre 11 milioni di italiani preferiscono soggiorni rilassati e immersivi, lontano dalle mete tradizionali e più affollate. 

Una Pasqua lontana dal caos 

Se in passato le città d’arte come Roma, Firenze e Venezia erano le mete più ambite per il periodo pasquale, quest’anno si registra un cambio di rotta. I viaggiatori italiani optano per località meno battute e soggiorni più lunghi in contesti rurali, privilegiando il contatto con la natura e la scoperta delle tradizioni locali. 

Le regioni più gettonate includono la Toscana, la Sicilia e la Puglia, dove è possibile trovare un mix perfetto tra relax, cultura e gastronomia. Il trend del turismo lento si manifesta anche attraverso l’aumento della domanda per agriturismi, dimore storiche e case in piccoli borghi, che offrono esperienze autentiche e sostenibili. 

Il ruolo di Airbnb e le nuove abitudini di viaggio 

Airbnb, da tempo attenta a queste nuove esigenze, ha registrato un incremento nelle prenotazioni per alloggi immersi nel verde e nelle aree meno turistiche. Il 58% dei viaggiatori italiani prevede di trascorrere la Pasqua in destinazioni alternative, lontano dal turismo di massa, prediligendo esperienze legate alla cultura locale e all’enogastronomia. 

Le esperienze offerte dalle piattaforme di affitti brevi vanno oltre il semplice soggiorno: tour enogastronomici, laboratori artigianali e percorsi naturalistici sono sempre più richiesti da chi desidera vivere il territorio in maniera più profonda e consapevole. 

I Millennials guidano la tendenza 

La fascia d’età che più abbraccia questo stile di viaggio è quella dei Millennials, i quali rappresentano il 27% delle ricerche per soggiorni tra il 19 aprile e il 1° maggio 2025. Questa generazione mostra una chiara preferenza per esperienze uniche, che permettono di rallentare e riscoprire la bellezza della semplicità. 

Secondo la psicologa del turismo Francesca Di Pietro, il fenomeno dello slow tourism è anche una risposta al crescente livello di stress quotidiano. Con oltre il 30% degli italiani a rischio burn-out lavorativo, la vacanza diventa un’occasione per riscoprire ritmi più lenti e momenti di qualità con la famiglia e gli amici. 

Il turismo lento è una filosofia che conquista sempre più persone 

La Pasqua 2025 segna un cambiamento significativo nel modo di viaggiare degli italiani. Lo slow tourism non è più solo una nicchia di mercato, ma una vera e propria filosofia che conquista sempre più persone. Con la crescente attenzione verso il turismo sostenibile e le esperienze autentiche, le destinazioni meno conosciute stanno vivendo una nuova primavera, pronte ad accogliere viaggiatori desiderosi di esplorare con calma e consapevolezza il territorio italiano. 

Foto :  Ivan Blanco Vilar 

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