Avevano iniziato il Cammino di Santiago otto anni fa. Ieri l’arrivo a Santiago di Compostela
Un traguardo di fede, resilienza e impegno personale: i Reali del Belgio, Re Filippo e la Regina Mathilde, assieme ai tre figli Emmanuel, Gabriel ed Eleonore, hanno completato ieri il loro Cammino di Santiago, otto anni dopo aver mosso i primi passi lungo l’antico percorso di pellegrinaggio.
L’avventura era iniziata nel 2017, in modo discreto e lontano dai riflettori. Nonostante gli impegni istituzionali e i doveri della monarchia, i sovrani hanno deciso di percorrere il Cammino a tappe, ritagliandosi ogni anno alcuni giorni per continuare il viaggio verso la cattedrale di Santiago de Compostela, uno dei più importanti santuari cristiani al mondo.
Un cammino simbolico e personale
Per i Reali, il Cammino ha rappresentato più di un semplice viaggio fisico: è stato un percorso di meditazione, di crescita interiore e di connessione con i valori spirituali. Secondo fonti vicine alla famiglia reale, il progetto nacque come desiderio condiviso di vivere un’esperienza autentica, in mezzo alla gente comune, lontani dal protocollo di corte.
In questi otto anni, Re Filippo e la Regina Mathilde hanno attraversato alcuni dei paesaggi più suggestivi di Spagna e Francia, affrontando sfide fisiche e condizioni climatiche variabili. Hanno scelto in gran parte il Cammino Francese, il più celebre tra gli itinerari, soggiornando in piccoli albergues e rifugi, talvolta mescolandosi ai pellegrini anonimi senza particolari formalità.
L’arrivo a Santiago
Ieri pomeriggio, mano nella mano, i sovrani hanno percorso gli ultimi chilometri per raggiungere la magnifica Cattedrale di Santiago. Ad attenderli non c’erano cerimonie ufficiali, ma l’accoglienza calorosa di pellegrini e abitanti locali, che li hanno riconosciuti lungo la strada e hanno applaudito il loro arrivo.
Foto: Commons Wikimedia